Italia! Il più bel paese del mondo

Discussion in 'Sezione Italiana' started by Air-Base, Apr 3, 2017.

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  1. embriaco

    embriaco User

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  2. -arkadek-

    -arkadek- User

    Air-Base said:
    Even if we have a forum in our (Polish) language?
     
  3. Air-Base

    Air-Base Guest

  4. embriaco

    embriaco User

    hi, ciao, -arkadek--.... j see advertidement of 20 03 2017 in your forum that, so as the italian, will be closed in your Language....
    is bad news and questionable....
    so if you and all of your Language want, you will can have " Poland, the most beautiful country in the world" or the like..
    ciao
     
  5. -arkadek-

    -arkadek- User

    Wow, I did not know about it :(
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    non sapevo su di esso

     
  6. embriaco

    embriaco User

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    Biografie Ada Breedveld[​IMG]Ada Breedveld is aan het begin van de hongerwinter in 1944 geboren in Dordrecht. Haar ouders zijn, samen met Ada’s broers het verwoestte Rotterdam ontvlucht. Zoals elk naoorlogs kind was het bestaan moeilijk en hard. Ada vindt gelukkig veel vreugde in het tekenen en schilderen.
    Vanaf de kleuterschool wordt elk moment aangegrepen om te experimenteren met kleuren en lijnen. Geen stukje papier is veilig voor de creatieve Ada. Na haar opleiding is zij gaan werken maar geen van haar banen geeft haar die vreugde en bevrediging die ze wel haalt uit het tekenen en schilderen. Al haar vrije tijd gaat dan ook op aan tekenen en studeren om zich verder te bekwamen.
    Ada experimenteert met kleuren, materialen en verschillende thema’s. Een tijdschrift waarin de betekenis van het woord surrealisme wordt uitgelegd geeft haar werk een richting tot “de zogenaamde vrije wereld”. De plaats van het soms krampachtige realistische kon worden ingenomen door fantasierijke, kleurrijke en vooral vrolijke combinaties.
    Ada’s kunst heeft zich inmiddels zo ontwikkeld dat zij in aanmerking komt voor een Beeldende Kunstenaars Regeling. Ada kan nu doen wat zij graag doet; zich aan de kunst wijden. Haar carrière komt in een stroomversnelling. Ze komt in contact met andere kunstenaars en galeriehouders en doet mee aan diverse tentoonstellingen en wint de publieksprijs in het kunstcentrum Lijnbaan in Rotterdam.
    Samen met andere kunstenaars die een voorliefde hebben voor het surrealisme en magisch realisme maakt zij reizen naar Spanje, Duitsland en Frankrijk om de belangrijkste musea in Berlijn, Parijs, Madrid en Barcelona te bezoeken. Maar ook om kunstenaars te spreken en nieuwe galeries te bezoeken. Er volgt een explosie van tekeningen en kleurrijke schilderijen.
    Geïnspireerd door haar vele buitenlandse reizen en ontmoetingen met schrijvers, dichters en beeldende kunstenaars.
    Ada is bezield en gevormd door kunstenaars als: Marcel Duchamp, Paul Klee, Salvador Dali en Félecien Robs.
    In 1980 krijgt Ada haar eigen atelier in een schoolgebouw waar ook andere kunstenaars werken. Daar raakte zij o.a. bevriend met Edward Luyken en zijn vrouw. Samen met Edward besloot Ada een aantal jaar later naar Amsterdam te verhuizen en intrek te nemen in een fabriekspand waarin zij kunnen wonen en werken. Ada’s dochter raakt bevriend met de kinderen van Edward en met z’n allen gaan ze een nieuw avontuur aan.
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    Jet-Jumbo livello 87 bandiera Hawaii..................... meta, metà di Henk madrina della flotta italiana
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    ....nel quadro autoritratto in compagnia di ochenk..... e ciliegie...
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    Last edited: Apr 10, 2017
  7. olandiano

    olandiano User

    Un vecchio msg per Embri per lasciare vedere sue embripedia.

    Grazie embri ,sei grande ,anche qua.

    EMBRIPEDIA ----EMBRYACOLO
    RAGGIUNTO LIVELLO 77 !!!!!!!!!!!
    é suo libro !!!
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    Eccolo qua,il nostro embriacco....Il nostro enciclopedia.....Di piu grande da Wikipedia
    Embripedia...
     
    Last edited: Apr 11, 2017
  8. embriaco

    embriaco User

    grazie Henk, ma sono al liv 77 da mesi.....dovrei, forse entro l'anno arrivare al 78..
    grazie comunque...:):):):):):):):)
     
  9. Enriqe-XXX

    Enriqe-XXX User

    Hi, there is also wish from Czech Republic to have our own topic here, is it possible? Thanks. :)
     
  10. embriaco

    embriaco User

    FIABE ANDERSEN (Hans Christian)La vita, le opere e le fiabe di Hans Christian Andersen.

    Scrittore danese, famoso per le sue favole solo apparentemente destinate al pubblico dei più piccoli e rivolte, invece, anche agli adulti. La sua produzione è caratterizzata da una scrittura colloquiale e apparentemente ingenua, che vela i sofisticati insegnamenti morali delle sue favole.
    Prima di ottenere il successo come romanziere e commediografo, Andersen studiò da attore e da cantante. Molti dei suoi racconti descrivono personaggi che trovano la felicitá dopo essere passati attraverso sofferenze e conflitti, come Il Brutto Anatroccolo e La Sirenetta, due tra le opere più famose dello scrittore.
    Hans Christian Andersen nacque nei bassifondi di Odense, in Danimarca. Suo padre, Hans Andersen, era un povero calzolaio convinto di avere origini aristocratiche; la madre, Anne Marie Andersdatter, faceva la lavandaia. Per nulla colta e molto superstiziosa, rappresentó per il figlio il contatto col mondo del folklore e del mistero fiabesco. Divenne alcolizzata e morí nel 1883 in una casa di riposo per anziani indigenti. Si dice che la sorellastra di Andersen, Karen Marie, per qualche tempo visse come prostituta. Contattó il fratello solo un paio di volte, prima di morire nel 1846.
    Da piccolo Andersen ricevette un'istruzione superficiale. Bimbo piuttosto emotivo, era soggetto ad ogni tipo di paure e, a causa della sua altezza, sproporzionata per l'età, e dei suoi interessi "effeminati" veniva spesso preso in giro dai compagni di scuola. Incoraggiato dai genitori, già da piccolo componeva le sue prime favole per sé stesso ed inscenava spettacoli di marionette. Suo padre amava la letteratura e lo portava spesso a teatro. "Mio padre esaudiva tutti i miei desideri", scrisse Andersen in The True Story of My Life (1846).
    "Io ero completamente padrone del suo cuore, egli viveva per me. La Domenica mi fabbricava stereoscopi, teatrini e quadri, mi leggeva dei passi dalle commedie di Holberg e dai Racconti Arabi. É solo in quei momenti che posso dire di averlo visto davvero felice, perché non era mai stato soddisfatto della sua vita di artigiano."
    Nel 1816 il padre morí e Andersen fu costretto ad iniziare a lavorare. Fu apprendista presso un sarto tessitore e, in seguito, in una fabbrica di tabacco. Anche stavolta il suo aspetto e i suoi modi furono presi di mira: una volta i suoi colleghi gli calarono i pantaloni perché sopettavano che fosse una ragazza.
    Quando compì quattordici anni Andersen si trasferí a Copenhagen, per iniziare la carriera di cantante, attore e ballerino – aveva una bellissima voce da soprano. I successivi tre anni furono pieni di difficoltá, ma trovò lo stesso dei sostenitori che gli spianarono la strada, riuscendo a diventare membro del Royal Theater.
    Quando, infine, qualcuno lo chiamó casualmente poeta, scatenó in lui un cambiamento di piani: "Mi trapassó l'anima ed il corpo, e gli occhi mi si riempirono di lacrime. Sapevo che, da questo momento, la mia mente si era risvegliata alla scrittura e alla poesia." Cominció quindi a scrivere commedie, le quali vennero, però, puntualmente rifiutate.
    Nel 1822 Jonas Collin, uno dei direttori del Royal Theater ed influente ufficiale del governo, diede una donazione ad Andersen per permettergli l'ingresso alla scuola di letteratura di Slagelse.
    Visse nella casa del preside Meisling, il quale era infastidito da questo studente ipersensibile di cui provó a temprare il carattere. In mezzo ad un gruppo di allievi molto più giovani – avevano più o meno tutti undici anni - Andersen, che era di sei anni piú vecchio e aveva un aspetto piuttosto curioso (naso molto lungo e occhi ravvicinati) spiccava decisamente, attirando su di sé attenzioni non volute. Grazie ad un corso di lezioni private che Collin organizzó nel 1827 appositamente per lui, fu in seguito ammesso all'universitá di Copenhagen, presso la quale completó gli studi.
    Nel 1828 scrisse un racconto di viaggio, Fodreise fra Holmens Kanal Til Østpynten af Amager, una storia fantastica nello stile dello scrittore romantico tedesco E.T.A. Hoffmann, pubblicò il poema The Dying Child in un giornale di Copenhagen e il Royal Theater produsse, nel 1829, un suo dramma musicale.
    Phantasier og skisser, una collezione di poesie, vide la luce quando Andersen si innamorò di Riborg Voigt, segretamente fidanzata con il figlio del farmacista locale. "Aveva un adorabile volto, come quello di una bambina, ma i suoi occhi erano vivaci e pensierosi, marroni e vividi" ricorda Andersen in The book of my life. Riborg sposò il figlio del farmacista, Poul, nel 1831, e quest'epilogo si rivelerà per lo scrittore una terribile delusione d'amore, che lo accompagnerà per tutta la vita: una sacca di pelle contenente una lettera della donna fu trovata al collo dello scrittore quando morí. Anche Evard, il figlio di Jonas Collin, ed Henrik Stempe furono, negli anni intorno al 1840, oggetti degli innamoramenti, mai concretizzati, dello scrittore.
    "Vorrei davvero essere morto", disse Andersen ad uno dei suoi amici nel 1831, esprimendo non solo i suoi sentimenti riguardo alla storia d'amore non riuscita con Riborg, ma citando anche le parole di Werther dall'omonimo romanzo di Goethe del 1774. Andersen non incontró mai Goethe, ancora vivo quando fece il suo primo viaggio in Germania, visita che ispiró uno dei suoi numerosi racconti di viaggio.
    Dal 1831 in avanti viaggió molto in Europa, e rimase un appassionato viaggiatore per il resto della vita, traducendo in racconti le impressioni che ogni luogo lasciava su di sé: scrisse racconti sulla Svezia, l'Italia, la Spagna, il Portogallo ed il Medio Oriente. Durante i suoi viaggi incontró, tra gli altri, Victor Hugo, Heinrich Heine, Balzac, e Alexander Dumas; dedicó A poet's day dreams (1853) a Charles Dickens, che aveva incontrato a Londra nel 1847. E a Roma incontrò il giovane scrittore norvegese Björnson.
    Il primo lavoro che rese famoso Andersen come romanziere fu L'improvvisatore (1835). Ambientato in Italia, racconta la vicenda autobiografica dell'integrazione di un ragazzo povero nella società del tempo, un tema simile a quello del Brutto Anatroccolo e della scoperta di sé al quale Andersen sarebbe tornato in molti dei suoi lavori. Il libro ottenne un successo internazionale mentre l'autore era ancora in vita e rimase il più diffuso di tutti i suoi lavori. E.B. Browning scrisse affettuosamente al futuro marito descrivendo il romanzo, e dedicò la sua ultima poesia allo scrittore danese, nel 1861, poco prima della morte. Solo un violinista (1837), altro romanzo di Andersen, fu invece duramente criticato dal filosofo Søren Kierkegaard nel suo libro Af En endnu Levendes Papirer (1838, Dalle carte di uno ancora in vita), in cui scrisse: "La lotta priva di gioia che costituisce la vera vita di Andersen ora si ripete nei suoi scritti." Poco più tardi Andersen si vendicò con la commedia En Comedie i det Grønne (1840), che aveva un filosofo impacciato tra i protagonisti.
    La fama di Andersen è dovuta principalmente alle sue Favole e Storie, scritte tra il 1835 ed il 1872. Favole, narrate per bambini apparve in un piccolo libretto a buon mercato nel 1835. In questa e nelle collezioni successive, pubblicate ogni Natale, Andersen aveva iniziato ispirandosi alle storie che aveva sentito da bambino ma traendone racconti originali. Il terzo volume, pubblicato nel 1837, conteneva La Sirenetta e I vestiti nuovi dell'Imperatore. Tra le altre favole più note di Andersen troviamo Il brutto anatroccolo, Piccolo Claus e Grande Claus, La Principessa sul pisello, La Regina delle Nevi, L'usignolo e Il soldatino di latta.
    Con i suoi lavori, ispirati alla grande tradizione delle Mille e una Notte da una parte ed ai Racconti del Focolare dei Fratelli Grimm dall'altra, divenne definitivamente noto come il padre della favola moderna.
    Andersen esplorò nuove possibilità narrative, sia nello stile che nel contenuto, ed utilizzò idiomi e costruzioni della lingua parlata in un modo nuovo per la letteratura danese a lui contemporanea. In un periodo in cui le favole erano principalmente didattiche, egli introdusse l'ambiguità, diede voce a personaggi che spesso avevano un ruolo marginale, come i bambini e gli emarginati, che nei suoi racconti hanno la funzione di amplificare il pensiero di Andersen sulle questioni morali: ‘“ Ma è nudo!”, disse infine un bambino.”
    L'identificazione di Andersen con gli emarginati e i meno fortunati rendeva le sue favole particolarmente avvincenti. Alcune delle sue storie rivelavano un'ottica più che ottimista nel trionfo del bene, come La Regina delle Nevi e Il brutto anatroccolo, ed altre mancavano di lieto fine, come La piccola fiammiferaia.
    Con La Sirenetta, una delle opere più note dello scrittore, Andersen esprime il desiderio di una vita normale, che lui non aveva mai avuto la possibilità di vivere. Nella favola la più giovane di sei principesse/sirene desidera ardentemente visitare la terraferma, nonostante fosse vietato agli abitanti degli abissi. Ma la realizzazione del suo desiderio diviene, alla fine, causa di grande dolore:
    "Sapeva che quella era l'ultima sera in cui avrebbe visto colui per il quale aveva abbandonato il suo popolo, la sua casa, la sua voce straordinaria, ed aveva sofferto quotidianamente un tormento senza fine - e lui non ne aveva idea. Questa era l'ultima notte nella quale avrebbe respirato la sua stessa aria, o ammirato il mare profondo o il cielo stellato. Una notte eterna senza sogni l'attendeva, perchè lei non aveva un'anima e non poteva guadagnarne una." (trad. L.W. Kingsland).
    Le favole di Andersen furono tradotte in tutta Europa, con ben quattro edizioni pubblicate in Inghilterra solo nel 1846. I suoi lavori influezarono, tra gli altri, Charles Dickens (A Christmas carol in prose, The Chimes, The cricket on the hearth The haunted man and the ghost's bargain), Willam Thackeray e Oscar Wilde (The happy Prince, The nightingale and the rose, The fisherman and his soul), C.S. Lewis, Isak Dinesen, P.O. Enquist, la cui commedia, Rainsnakes, era incentrata su Andersen, Cees Noteboom, e molti altri scrittori. Elias Bredsdorf lamentò nel suo libro Hans Christian Andersen: The story of his life and work (1975), che le favole di Andersen erano state edulcorate e travisate dai traduttori britannici dell'epoca vittoriana.
    L'ultimo amore non corrisposto di Andersen fu la cantante svedese Jenny Lind, che incontrò per la prima volta nel 1840. Jenny era la figlia illegittima di una direttrice scolastica. Secondo le sue parole, all'età di nove anni era una "brutta ragazzina con un gran nasone, timida e impacciata, e del tutto sottosviluppata." All'età di diciotto anni esordì come cantante con una potente voce di soprano. Il brutto anatroccolo divenne, tra le fiabe Andersen, la preferita di Jenny, e L'usignolo è considerato un tributo alla cantante, soprannominata "l'usignolo svedese".
    "Addio," gli scrisse nel 1844, "Dio benedica e protegga il mio fratello come desidera la sua devota sorella, Jenny". Andersen non si sposò mai.
    Tra il 1840 ed il 1857 Andersen intraprese viaggi attraverso l'Europa, l'Asia Minore e l'Africa annotando impressioni ed avventure in numerosi diari di viaggio. Scrisse e riscrisse le sue memorie, La favola della mia vita, ma l'edizione di riferimento è considerata quella del 1855. Durante i suoi viaggi lo scrittore si sentiva più rilassato e poteva prendersi più libertà di quando si trovava a Copenhagen, dove tutti lo conoscevano. All'età di sessantadue anni andò a Parigi, dove visitò un bordello. "Poi mi recai improvvisamente in un mercato della carne – una di loro era coperta di cipria, un'altra una popolana, una terza una signora. Io le parlai, pagai dodici franchi e me ne andai, senza avere peccato con le mie azioni, anche se oso dire di averlo fatto con i miei pensieri. Lei mi chiese di tornare, disse che io ero in verità molto innocente per essere un uomo." (da Hans Christian Andersen: The life of a storyteller di Jackie Wullschlager, 2001)
    Andersen morì a Rolighed nella sua casa il 4 agosto dell'anno 1857.
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    In mezzo al mare l'acqua è azzurra come i petali dei più bei fiordalisi e trasparente come il cristallo più puro
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    Era una bambina strana, molto tranquilla e pensierosa
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    «Se gli uomini non affogano» chiese la sirenetta «possono vivere per sempre? Non muoiono come facciamo noi, nel mare?»
    «Certo» rispose la vecchia. «Anche loro devono morire e la lunghezza della loro vita è più breve della nostra. Noi possiamo arrivare fino a trecento anni, quando però non viviamo più diventiamo schiuma dell'acqua, non abbiamo una tomba tra i nostri cari; non abbiamo un'anima immortale e non vivremo mai più
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    - a ogni passo che farai, sarà come se camminassi su un coltello appuntito, e il tuo sangue scorrerà.
    - una volta che ti sarai trasformata in donna, non potrai mai più ritornare a essere una sirena! Non potrai più discendere nel mare dalle tue sorelle
    - e se lui sposerà un'altra, il primo mattino dopo il matrimonio il tuo cuore si spezzerà e tu diventerai schiuma dell'acqua!
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    Prima che sorga il sole devi infilzarlo nel cuore del principe; quando il suo caldo sangue bagnerà i tuoi piedi, questi riformeranno una coda di pesce e tu ridiventerai una sirena e potrai gettarti in acqua con noi e vivere i tuoi trecento anni prima di morire e diventare schiuma salata.
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    la sirenetta non sentì la morte, vedeva il bel sole e su di lei volavano centinaia di bellissime creature trasparenti
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    Tu, povera sirenetta, lo hai desiderato con tutto il cuore; anche tu, come noi, hai sofferto e sopportato, e sei arrivata al mondo delle creature dell'aria: ora puoi compiere delle buone azioni e conquistarti un'anima immortale fra trecento anni!
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    [​IMG].... GBRY1967 ......sirenetta della flotta italiana....liv. 84 bandiera italiana
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    Last edited: Apr 11, 2017
    miki1570, -Rita4-, _caramon_ and 3 others like this.
  11. olandiano

    olandiano User

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  12. embriaco

    embriaco User

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    Avete mai letto Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery? Forse quando ne sfogliavate le pagine eravate bambini e ora più che le vere e proprie vicende del protagonista ricordate soprattutto alcune delle frasi più famose tratte da questo libro. Il piccolo Principe contiene delle lezioni di vita inaspettate che si rivolgono proprio a noi adulti.
    Infatti, nonostante la ricchezza di illustrazioni, Il Piccolo Principe non è soltanto un libro per bambini. Nel caso di questo racconto, come di altri libri, infatti possiamo trovare al suo interno messaggi diversi a seconda dell'età o del momento a cui ci avviciniamo alla lettura.
    Ecco alcune delle lezioni di vita che possiamo imparare se rileggiamo Il Piccolo Principe ora che siamo adulti. Il Piccolo Principe potrebbe avere ancora qualcosa di importante da insegnarci anche se non siamo più bambini.
    1) L’essenziale è invisibile agli occhi
    ‘Non si vede che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi’. Ecco la citazione più nota che possiamo trarre da questo libro, ma cosa significa veramente? Possiamo interpretarla così: la vera bellezza delle persone risiede in ciò che tengono segreto dentro. Sono le cose nascoste a renderle davvero speciali, quelle cose che non sono immediate e nemmeno facili da raggiungere e che possiamo scoprire davvero solo se vogliamo approfondire il rapporto con una determinata persona e se ci impegniamo ad esserle amici.
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    2) Siamo responsabili di ciò che addomestichiamo

    Le relazioni con gli altri non nascono dal nulla. Siamo responsabili di ciò che addomestichiamo. Se creiamo la buona abitudine di incontrare una persona in un certo giorno e sempre a quell’ora proviamo a non deluderla e a non tradire le sue aspettative. L’amicizia e l’amore portano sempre con sé la necessità di assumersi le proprie responsabilità.
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    3) Le apparenze possono ingannarci
    Non sempre le cose sono come sembrano. Le nostre percezioni potrebbero non corrispondere alla realtà. Solo perché un oggetto o una situazione appaiono in un certo modo, non è detto che siano davvero così. Ecco allora l’importanza dell’approfondimento costante, della ricerca e del desiderio di espansione della conoscenza.
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    4) Le azioni sono più importanti delle parole

    Nel rapportarci agli altri e nel confrontarci con loro dovremmo dare più importanza alle azioni invece che alle parole. Le parole dette a voce infatti sono passeggere e a volte vengono pronunciate senza pensarci troppo. Le azioni invece sono concrete, hanno degli effetti duraturi e rivelano ciò che davvero le persone hanno nel proprio cuore.
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    5) I dettagli sono fondamentali

    In un mondo che corre rischiamo di lasciarci sfuggire i dettagli. Meglio osservare una situazione da lontano e poi avvicinarci per scoprire tutti i suoi segreti, senza fermarci solo al quadro generale. Sono i piccoli dettagli che possono distinguere il disegno di un cappello da quello di un boa. Approfondire e badare ai dettagli ci mette al riparo dalle illusioni.
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    6) Conosciamo innanzitutto noi stessi

    Ad un certo punto della storia il piccolo principe incontra un geografo che rifiuta di esplorare il proprio mondo perché è troppo occupato a fare ricerche su luoghi lontani. Rischiamo di cadere nella trappola di cercare altrove – e dunque di non trovare – ciò che invece è già presente dentro di noi. Ecco perché è importante conoscere innanzitutto se stessi per poi confrontarsi con gli altri e con il mondo.
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    7) Il tempo è alla base dell’amicizia

    ‘È il tempo che hai dedicato alla tua rosa ad averla resa così importante’, spiega la volpe al piccolo principe. È il tempo che dedichiamo agli altri ad aiutarci a creare un vero legame con loro. Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici.
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    8) Siamo fatti di relazioni

    Ognuno di noi è unico al mondo e molti aspetti che rappresentano ciò che siamo sono determinati dalle nostre relazioni con gli altri. Ognuno di noi ama ed è amato da persone diverse, ha amici e gusti differenti. Ogni persona va rispettata nella propria unicità, nel proprio desiderio di compagnia o di solitudine.
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    9) Dobbiamo esprimere i nostri sentimenti

    Tenere nascosti i nostri sentimenti o negarli può diventare davvero dannoso per noi stessi. Quando il piccolo principe decide di partire per esplorare nuovi pianeti, la rosa dice di non avere bisogno di lui e si dichiara autosufficiente. Il piccolo principe allora la abbandona perché in quel momento non aveva capito che la rosa stava mentendo e che quelle parole nascondevano una richiesta d’aiuto. Meglio parlare chiaro.
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    10) La libertà è il dono più grande

    Vorremmo sempre avere vicine le persone che amiamo ma per il loro bene dobbiamo imparare a lasciarle libere. A volte dobbiamo lasciare andare via le persone perché trattenerle con noi significherebbe intrappolarle. Lasciarle andare può essere la più grande dimostrazione d’amore nei loro confronti. Ecco perché alla fine della storia il pilota e narratore permette al piccolo principe di abbandonare la Terra e di tornare sul suo pianeta.
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    Attraversando le gallerie, quella sera, non gli era venuto il solito verso della cornacchia, ma un gemito raschiato, protratto. Ora, su per la scala, anche questo gemito gli venne meno, arrestato dallo sgomento del silenzio nero che avrebbe trovato nella impalpabile vacuità di fuori.
    La scala era così erta, che Ciàula, con la testa protesa e schiacciata sotto il carico, pervenuto all’ultima svoltata, per quanto spingesse gli occhi a guardare in su, non poteva veder la buca che vaneggiava in alto.
    Curvo, quasi toccando con la fronte lo scalino che gli stava di sopra, e su la cui lubricità la lumierina vacillante rifletteva appena un fioco lume sanguigno, egli veniva su, su, su, dal ventre della montagna, senza piacere, anzi pauroso della prossima liberazione. E non vedeva ancora la buca, che lassù lassù si apriva come un occhio chiaro, d’una deliziosa chiarità d’argento.
    Se ne accorse solo quando fu agli ultimi scalini. Dapprima, quantunque gli paresse strano, pensò che fossero gli estremi barlumi del giorno. Ma la chiaria cresceva, cresceva sempre più, come se il sole, che egli aveva pur visto tramontare, fosse rispuntato.
    Possibile?
    Restò – appena sbucato all’aperto – sbalordito. Il carico gli cadde dalle spalle. Sollevò un poco le braccia; aprì le mani nere in quella chiarità d’argento.
    Grande, placida, come in un fresco luminoso oceano di silenzio, gli stava di faccia la Luna.
    Sì, egli sapeva, sapeva che cos’era; ma come tante cose si sanno, a cui non si è dato mai importanza. E che poteva importare a Ciàula, che in cielo ci fosse la Luna?
    Ora, ora soltanto, così sbucato, di notte, dal ventre della terra, egli la scopriva.
    Estatico, cadde a sedere sul suo carico, davanti alla buca. Eccola, eccola là, eccola là, la Luna... C’era la Luna! la Luna!
    E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell’averla scoperta, là, mentr’ella saliva pel cielo, la Luna, col suo ampio velo di luce, ignara dei monti, dei piani, delle valli che rischiarava, ignara di lui, che pure per lei non aveva più paura, né si sentiva più stanco, nella notte ora piena del suo stupore
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    La rosa blu è spesso considerata un fiore molto raro, in realtà la rosa blu è un fiore più che raro, di fatto non esiste, perché è ottenuto con l'ausilio di colorazioni artificiali. Per questo motivo alcuni ritengono che la rosa di colore blu non rivesta alcun significato simbolico.
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    Nella realtà però vi è ormai la percezione del colore blu intenso delle rose, come segno di fedeltà e fiducia. Regalare una rosa blu vuol dire rendere omaggio, manifestare la fiducia e la immensa stima riposta in un amico. Un sentimento positivo dunque, da comunicare tramite una consegna di rose blu a domicilio sia che si tratti di amicizia che di amore. Nel caso del sentimento amoroso, la rosa blu può essere affiancata da altri fiori o altre rose di colore bianco; in questo modo al messaggio di amore disinteressato si aggiunge quello della massima fiducia. Se si vuol far capire ad una persona che in essa si nutre un sentimento di stima e fiducia illimitate allora il regalo giusto è un mazzo di rose blu. Le rose blu sono indicate anche per omaggiare le figure religiose, i simboli della religione, le icone sacre.
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    .._caramon_ liv.78 bandiera italiana cuore, nel bene e nel male, della flotta italiana
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    e ha natura sì malvagia e ria,
    che mai non empie la bramosa voglia,
    e dopo 'l pasto ha più fame che pria.
    (Dante)

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    Lunedi 17, Airpupazzi gioca il Jolly

    Martedi 18, , RHA94 gioca il Jolly
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    Martedi 18, , RHA94 gioca il Jolly
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    TrackplusVeterano del forum

    trackplus
    48
    vergine ( 30 agosto 1967 )
    veneto
    belluno
    feltre​
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    _caramon_Leggenda vivente del forum
    _caramon_
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    segno zodiacale: toro - oroscopo cinese: lepre
    Piemonte
    Torino​
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    GBRY1967Mostro del forum
    GBRY1967
    :p
    Lombardia
    Como​
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    alfafox1Semi-dio del forum
    alfafox
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    Liguria
    GENOVA​
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    Robertina7676Leggenda vivente del forum
    Robertina7676
    07 settembre 1976
    Trentino Alto Adige
    Prov. di Trento​
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    sindacogConte del forum
    Sindacog
    Lombardia
    Sesto ultriano;)
    [​IMG]
    ELPADRINO1974Esperto junior
    ELPADRINO1974
    Paese: España
    Prov: León​
    [​IMG]
    trenino1Autore attivo
    trenino1
    anni...200!
    Piemonte
    Torino​
    [​IMG]
    miccilucaComandante del forum
    micciluca
    55
    Toscana
    Firenze
    Firenze​
    [​IMG]
    babsi1982Frequentatore del forum
    barbara
    33 (nata a bra Piemonte)
    vivo a Marche​
    [​IMG]
    dany60Dedito al forum
    Daniela [​IMG] nata a Biella abito a Biella Piemonte Segno zodiacale pesci.;)
    [​IMG]
    elbarto66Esperto junior
    Elbarto66
    49
    San Bartolomeo al Mare
    Imperia
    Liguria​
    [​IMG]
    alberto.papaDuca del forum
    Alberto
    52
    Lombardia
    Milano
    Cinisello Balsamo​
    [​IMG]
    9zunami9Pivello del forum
    9Zunami9
    17
    Emilia-romagna
    Bologna​
    [​IMG]
    olandianoMostro del forum
    Olandiano
    Nato a Rotterdam:p
    Oroscopo: Leone , Oroscopo Cinese: Tigre
    Abito a Tilburg
    prov. Noord Brabant
    Paese, Olanda​
    [​IMG]
    flyer_70Autore frequente
    Non avevo visto questo post, ma meglio tardi che mai.

    flyer_70
    età 45 (29/10/1970)
    Scorpione :D
    Campania
    Napoli​
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    Jerry0505Esperto junior
    jerry0505
    età 44
    capricorno
    campania
    Napoli​
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    ]kita[Autore in erba
    età 40 (classe 76)
    veneto
    vicenza​
    [​IMG]
    mariquelPivello del forum
    buongiornooooo
    ID utente: 12931036
    mariquel (Marida)
    capricorno (9.1.58)
    Zanè
    Vicenza
    Veneto​
    [​IMG] età 26 - città Asti ( Piemonte ) - oroscopo Gemelli - professione Medico Cardiologo Anestesista :oops:;):):rolleyes:
    SatanellaEsperto junior



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    maridaPivello del forum
    Cognome: marida, ID utente: 1991724
    ciao a tutti....mi ritrovo con 2 profili perché sono riuscita a recuperare questo, con cui giocavo più di 2 anni fa....
    (l'altro è a nome "mariquel", aperto da poco...vedi post n.27)
    io tengo questo perché sono al livello 27....
    l'altro lo metto a dormire e cancello gli amici.
    Marida.​
    [​IMG]
    RHA94Autore frequente
    RHA94, 18 agosto
    [​IMG]
    windows666Pivello del forum
    Windows666
    17anni
    toro lepre
    Lombardia
    Milano​
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    -Paperone-01Autore in erba
    -Paperone-
    19 anni
    bilancia
    Valle d'Aosta
    Id utente: 4860514​
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    03maurizio03Pivello del forum
    03maurizio03
    40 quasi 41
    bilancia
    lombardia
    milano
    cinisello balsamo​
    [​IMG]
    Gi-BM66Autore frequente
    Gi-BM66 ... ma io chiamo Xevi
    Troppo, perché sento giovane (50) :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
    Cancro (08 - 07 - 66)
    Girona
    Girona
    Catalunya
    Spagna (perché non mi danno la possibilità di scegliere)
    [​IMG]
    bandoneeApprendista
    bandonee

    segno zodiacale : bilancia 10/10/79

    provincia : baviera

    citta : Aschaffenburg​
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    sardiniaairlinesApprendista
    sardiniaairlines
    6 settembre 1977
    vergine
    nato in sardegna
    a cagliari
    abito nel lazio
    a ferentino (prov. frosinone)​
    [​IMG]
    -Rita4-Esperto junior
    -Rita4-
    4 settembre 1997
    vergine
    abito e sono nata in lombardia a
    milano
    ID:5681818​
    segue...to be continued....
    ..
    ..
    [​IMG]



    [​IMG]
     
    Last edited: Apr 16, 2017
    miki1570, -Rita4-, GBRY1967 and 3 others like this.
  13. olandiano

    olandiano User

    Un piccolo notizia prima di chiudere nostro forum

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    Buon divertimento qua....

    é Buona Pasqua..

    Addio
     
    miki1570, -Rita4-, djstach and 4 others like this.
  14. embriaco

    embriaco User

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    miki1570Mostro del forum

    Non sempre la locuzione latina "Ubi maior minor cessat" (dove vi è il maggiore, il minore decade) trova riscontro con la realtà dei fatti.

    A volte, le umane miserie, in nome del dio mammone, riescono a sovvertire il delicato equilibrio dell'ordine costituito, e così facendo, riportano la fiducia dell'umanità indietro di alcuni decenni.

    Cui prodest?

    Questo forum verrà chiuso martedì 18 aprile 2017 , ma questa ferita rimarrà aperta ancora per molto tempo e si rimarginerà solamente con una motivazione più veritiera e credibile di quella che hanno tentato di sciropparci recentemente.
    .


    ..
    "Prodest" solo alla Big Point, che in quanto società a scopo di lucro eliminerà dei costi relativi a tutti i forum e che avrà già calcolato che le eventuali perdite, intese come eventuali dismissioni di giocatori per tale motivo, sono minori dei costi di mantenimento degli stessi.......
    Ovviamente non interessata principalmente alla qualità del gioco e dei servizi accessori....
    Nessuno ci dirà mai che tengono aperto l'asfittico, ma per la gioia di alcuni ordinato e moderato, forum inglese solo perché ritengono l'inglese la lingua più diffusa ed universale.....
    che l'italiano fosse più frequentato, utilizzato, vivo ed anche organicamente più grande anche del tedesco non interessa ed interessava a nessuno, moderatori vecchi, nuovi, assenti e gaudenti compresi...
    ...
    Consummatum est
    ..
    Finito non avea queste parole
    La guardïana, che veloce Ettorre
    Dalle soglie si spicca, e ripetendo 505
    Il già corso sentier, fende diritto
    Del grand’Ilio le piazze: ed alle Scee,
    Onde al campo è l’uscita, ecco d’incontro
    Andromaca venirgli, illustre germe
    D’Eezïone, abitator dell’alta 510
    Ipoplaco selvosa, e de’ Cilíci
    Dominator nell’ipoplacia Tebe.
    Ei ricca di gran dote al grande Ettorre
    Diede a sposa costei ch’ivi allor corse
    Ad incontrarlo; e seco iva l’ancella 515
    Tra le braccia portando il pargoletto
    Unico figlio dell’eroe troiano,
    Bambin leggiadro come stella. Il padre
    Scamandrio lo nomava, il vulgo tutto
    Astïanatte, perchè il padre ei solo 520
    Era dell’alta Troia il difensore.
    Sorrise Ettorre nel vederlo, e tacque.
    Ma di gran pianto Andromaca bagnata
    Accostossi al marito, e per la mano
    Strignendolo, e per nome in dolce suono 525
    Chiamandolo, proruppe: Oh troppo ardito!
    Il tuo valor ti perderà: nessuna
    Pietà del figlio nè di me tu senti,
    Crudel, di me che vedova infelice
    Rimarrommi tra poco, perchè tutti 530
    Di concerto gli Achei contro te solo
    Si scaglieranno a trucidarti intesi;
    E a me fia meglio allor, se mi sei tolto,
    L’andar sotterra. Di te priva, ahi lassa!
    Ch’altro mi resta che perpetuo pianto? 535
    Orba del padre io sono e della madre.
    M’uccise il padre lo spietato Achille
    Il dì che de’ Cilíci egli l’eccelsa
    Popolosa città Tebe distrusse:
    M’uccise, io dico, Eezïon quel crudo; 540
    Ma dispogliarlo non osò, compreso
    Da divino terror. Quindi con tutte
    L’armi sul rogo il corpo ne compose,
    E un tumulo gli alzò cui di frondosi
    Olmi le figlie dell’Egíoco Giove 545
    L’Oreadi pietose incoronaro.
    Di ben sette fratelli iva superba
    La mia casa. Di questi in un sol giorno
    Lo stesso figlio della Dea sospinse
    L’anime a Pluto, e li trafisse in mezzo 550
    Alle mugghianti mandre ed alle gregge.
    Della boscosa Ipoplaco reina
    Mi rimanea la madre. Il vincitore
    Coll’altre prede qua l’addusse, e poscia
    Per largo prezzo in libertà la pose. 555
    Ma questa pure, ahimè! nelle paterne
    Stanze lo stral d’Artémide trafisse.
    Or mi resti tu solo, Ettore caro,
    Tu padre mio, tu madre, tu fratello,
    Tu florido marito. Abbi deh! dunque 560
    Di me pietade, e qui rimanti meco
    A questa torre, nè voler che sia
    Vedova la consorte, orfano il figlio.
    Al caprifico i tuoi guerrieri aduna,
    Ove il nemico alla città scoperse 565
    Più agevole salita e più spedito
    Lo scalar delle mura. O che agli Achei
    Abbia mostro quel varco un indovino,
    O che spinti ve gli abbia il proprio ardire,
    Questo ti basti che i più forti quivi 570
    Già fêr tre volte di valor periglio,
    Ambo gli Aiaci, ambo gli Atridi, e il chiaro
    Sire di Creta ed il fatal Tidíde.
    Dolce consorte, le rispose Ettorre,
    Ciò tutto che dicesti a me pur anco 575
    Ange il pensier; ma de’ Troiani io temo
    Fortemente lo spregio, e dell’altere
    Troiane donne, se guerrier codardo
    Mi tenessi in disparte, e della pugna
    Evitassi i cimenti. Ah nol consente, 580
    No, questo cor. Da lungo tempo appresi
    Ad esser forte, ed a volar tra’ primi
    Negli acerbi conflitti alla tutela
    Della paterna gloria e della mia.
    Giorno verrà, presago il cor mel dice, 585
    Verrà giorno che il sacro iliaco muro
    E Priamo e tutta la sua gente cada.
    Ma nè de’ Teucri il rio dolor, nè quello
    D’Ecuba stessa, nè del padre antico,
    Nè de’ fratei, che molti e valorosi 590
    Sotto il ferro nemico nella polve
    Cadran distesi, non mi accora, o donna,
    Sì di questi il dolor, quanto il crudele
    Tuo destino, se fia che qualche Acheo,
    Del sangue ancor de’ tuoi lordo l’usbergo, 595
    Lagrimosa ti tragga in servitude.
    Misera! in Argo all’insolente cenno
    D’una straniera tesserai le tele:
    Dal fonte di Messíde o d’Iperéa,
    (Ben repugnante, ma dal fato astretta) 600
    Alla superba recherai le linfe;
    E vedendo talun piovere il pianto
    Dal tuo ciglio, dirà: Quella è d’Ettorre
    L’alta consorte, di quel prode Ettorre
    Che fra’ troiani eroi di generosi 605
    Cavalli agitatori era il primiero,
    Quando intorno a Ilïon si combattea.
    Così dirassi da qualcuno; e allora
    Tu di nuovo dolor l’alma trafitta
    Più viva in petto sentirai la brama 610
    Di tal marito a scior le tue catene.
    Ma pria morto la terra mi ricopra,
    Ch’io di te schiava i lai pietosi intenda.
    Così detto, distese al caro figlio
    L’aperte braccia. Acuto mise un grido 615
    Il bambinello, e declinato il volto,
    Tutto il nascose alla nudrice in seno,
    Dalle fiere atterrito armi paterne,
    E dal cimiero che di chiome equine
    Alto su l’elmo orribilmente ondeggia. 620
    Sorrise il genitor, sorrise anch’ella
    La veneranda madre; e dalla fronte
    L’intenerito eroe tosto si tolse
    L’elmo, e raggiante sul terren lo pose.
    Indi baciato con immenso affetto, 625
    E dolcemente tra le mani alquanto
    Palleggiato l’infante, alzollo al cielo,
    E supplice sclamò: Giove pietoso
    E voi tutti, o Celesti, ah concedete
    Che di me degno un dì questo mio figlio 630
    Sia splendor della patria, e de’ Troiani
    Forte e possente regnator. Deh fate
    Che il veggendo tornar dalla battaglia
    Dell’armi onusto de’ nemici uccisi,
    Dica talun: Non fu sì forte il padre: 635
    E il cor materno nell’udirlo esulti.
    Così dicendo, in braccio alla diletta
    Sposa egli cesse il pargoletto; ed ella
    Con un misto di pianti almo sorriso
    Lo si raccolse all’odoroso seno. 640
    Di secreta pietà l’alma percosso
    Riguardolla il marito, e colla mano
    Accarezzando la dolente: Oh! disse,
    Diletta mia, ti prego; oltre misura
    Non attristarti a mia cagion. Nessuno, 645
    Se il mio punto fatal non giunse ancora,
    Spingerammi a Pluton: ma nullo al mondo,
    Sia vil, sia forte, si sottragge al fato.
    Or ti rincasa, e a’ tuoi lavori intendi,
    Alla spola, al pennecchio, e delle ancelle 650
    Veglia su l’opre; e a noi, quanti nascemmo
    Fra le dardanie mura, a me primiero
    Lascia i doveri dell’acerba guerra.
    Raccolse al terminar di questi accenti
    L’elmo dal suolo il generoso Ettorre, 655
    E muta alla magion la via riprese
    L’amata donna, riguardando indietro,
    E amaramente lagrimando. Giunta
    Agli ettorei palagi, ivi raccolte
    Trovò le ancelle, e le commosse al pianto. 660
    Ploravan tutte l’ancor vivo Ettorre
    Nella casa d’Ettór le dolorose,
    Rivederlo più mai non si sperando
    Reduce dalla pugna, e dalle fiere
    Mani scampato de’ robusti Achei. 665

    ..
    ..
    [​IMG]
    [​IMG]
    ..

    Amici,cittadini, Romani, prestatemi orecchio, fate molta attenzione a quello che scrivete, Ella sa leggere benissimo anche partendo da destra e andando verso sinistra e completamente bendata.

    Conosce e parla perfettamente 5 lingue più diversi dialetti locali delle zone dove si coltiva la canna da zucchero e non solo quella di canne.

    Forse qualcuno ha erroneamente sottovalutato il problema, la svergognata è posseduta.

    Una volta, un bambino terrorizzato, tornò a casa con la sua manina lacerata dall'evidente morso di un cane.

    Le uniche parole che disse alla mammina fra singhiozzi e pianto furono: " avevo il panino nella manina..."

    In tribunale, titina, si è autodifesa come un vero principe del foro; assolta per non aver commesso il reato.

    Il bimbo spergiuro condannato per simulata aggressione, si beccò 4 mesi e l'interdizione per 5 anni da tutti gli asili d'italia.

    La mamma dopo questa vergognosa sentenza tentò di aggredire un giudice a latere che si era assopito per l'eccessivo caldo del tribunale.

    Ora è ricoverata all'ospedale psichiatrico di Colleverde e guardata a vista .

    A una mite signora anziana, seduta tra il pubblico, gli venne notificata la confisca di una parte dei suoi ingenti beni, per aver pronunciato a voce alta la seguente frase: "Basta con quella cagnaccia dagli occhi rossi è una strega cattiva, al rogo al rogo".

    L'altro giudice a latere, certo De Torquemadio - Girolamo -Savonavobi, si svegliò con un sobbalzo e disse d'istinto: " si si al rogo, al rogo.
    Che vergogna...

    Ultima modifica: 25 settembre 2015
    miki1570, 25 settembre 2015 Segnala


    ...
    Madama Butterfly - opera lirica di G. Puccini

    [​IMG] Durante il soggiorno a Nagasaki, Pinkerton, Ufficiale della Marina Americana (tenore), sposa la geisha quindicenne Cio-cio-san (soprano).

    Il matrimonio per l'americano è solo un gioco, fatto per vanità e spirito d'avventura, diversamente da Butterfly, la quale si è innamorata di lui tanto da rinnegare fede e famiglia.

    Poco dopo l'Ufficiale ritorna in America e non manda più sue notizie per tre anni.

    Butterfly però, forte di un amore ardente e tenace, aspetta il suo ritorno "con sicura fede" e, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato dal breve matrimonio, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell'amato, rifiutando le proposte dei pretendenti, trascorrendo la vita quasi in miseria, aiutata dalla fedele Suzuki.

    Per toglierle ogni illusione, il Console Sharpless (baritono) si reca da Butterfly per leggerle la lettera ricevuta da Pinkerton in cui egli annuncia il suo ritorno con la moglie americana Kate.

    La lettura però è continuamente interrotta da Cio-cio-san che, ingenuamente, crede che il marito torni da lei.

    All'improvviso un colpo di cannone annuncia l'arrivo di una nave da guerra nel porto: è la nave di Pinkerton.

    Purtroppo le cose si rivelano presto ben diverse da come Butterfly sperava: Pinkerton e la moglie sono tornati per portare il bambino via con loro.

    [​IMG]Di fronte all'evidenza dei fatti Butterfly comprende la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all'uomo amato è svanita del tutto e decide quindi di scomparire dalla scena del mondo.

    In silenzio, senza clamore, dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si immerge un pugnale nel petto facendo Harakiri.

    Quando Pinkerton, sconvolto dal rimorso, entrerà nella casa di Butterfly per chiederle perdono, sarà troppo tardi: la piccola geisha ha terminato di soffrire.

    Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, denominata originariamente "tragedia giapponese in due atti".

    Puccini non aveva visitato il Giappone anche se il viaggio faceva parte delle esperienze esotiche di moda a fine '800, ma gli capitò di assistere a New York, nel marzo del 1900, al dramma Madame Butterfly messo in scena da David Belasco.

    La tragedia in un atto di Belasco, era tratta a sua volta da un racconto dell'americano John Luther Long che aveva raccolto in una piccola storia i racconti della sorella tornata da un soggiorno in Giappone ed apparso, nel 1898 con il titolo di Madam Butterfly.

    Giacomo Puccini, senza capire una parola della recitazione perché non conosceva l'inglese, fu tanto colpito dalla vicenda intima dei protagonisti, dalla carica emotiva, dall'ambientazione esotica, che decise di trarne un'opera lirica.

    Questa sarebbe stata la sua sesta opera dopo Le Villi, Edgar, Manon Lescaut, La Bohème e Tosca.

    Giacomo Puccini cercò di reperire le informazioni più particolareggiate sul Giappone, i suoi costumi e persino le sue musiche: voleva scrivere un opera giapponese, e ci riuscì tanto che i Giapponesi l'hanno ritenuta da subito propria.

    Tramite la moglie dell'ambasciatore giapponese trascrisse alcune melodie di canzoni native, ascoltò dischi giapponesi e si fece correggere i nomi dei personaggi per renderli più realistici.

    La sera del 17 febbraio1904, al Teatro Alla Scala di Milano, dove si rappresentò, Madama Butterfly cadde clamorosamente.

    Di fronte all'incredibile fiasco Giacomo Puccini riprese in mano il libretto, alleggerì le scene, modificò alcune arie e ripresentò Madama Butterfly a Brescia al Teatro Grande il 28 maggio dello stesso anno e da quel giorno iniziò la sua seconda, fortunata esistenza.

    Il Maestro Puccini in seguito ritoccò ancora gli effetti scenici per le rappresentazioni del 1906 al Covent Garden di Londra ed al Theater National de l'Opèra-Comique di Parigi.

    Nel 1920 Puccini tornò nuovamente sulla partitura, ripristinando nel primo atto un assolo di Yakusidè, lo zio ubriacone della protagonista, ma l'editore Ricordi non pubblicò mai la nuova versione
    ..
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    ...
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    Robertina7676 Leggenda vivente del forum Robertina7676 ID: 11443161 bandiera italiana liv. 76


    amica di tanti, aiuto per tutti, anima positiva del forum ed oltre....

    ..
    Salve carissimi controllori e controllorettrici :)p:p:p:p) di skyrama,
    un uccellino mi ha detto che il forum sta chiudendo...Che peccato...è stato per me un angolino dove trascorrere momenti felici e poter scambiare opinioni con alcuni di voi...Per un periodo,troppo corto,ho potuto anche spiare alcuni di voi,anzi tuttiiiiiiii :):):D:D,dietro le tendine di questa stanza.. Ogni sera per un periodo è stato bellissimo aver l'opportunità di poter regalare a chi lo voleva,un piccolo angolo dove salutare,dire le sue o discutere... come ho sempre pensato,il Forum è una piazza...e in piazza si fa di tutto...chi tiene le proprie arringhe e chi invece semplicemente passa e osserva...chi partecipa e chi costruisce...
    Ma una piazza è solo e semplicemente una piazza...e le persone sono solo e semplicemente persone...Piazze e persone ve ne sono migliaia...ma siamo noi a rimanere sempre gli stessi...
    E siamo noi a creare le piazze :rolleyes::rolleyes::rolleyes: mah,discorso complesso...
    Un consiglio: non siate limitati :D:D:D mettersi dei limiti,o lasciare che altri ce li mettano è una forma di schiavitù :p:p
    Volate come i vostri aerei :):D:p
    Non mi resta che augurarvi di volare :):)
    :pRobertina:) ...
    ...
    Ciao caramon :D:p rileggevo credo la prima chat giornaliera...che bei ricordi...
    cmq la tua firma mi sembra che sia il sole che sorge...Non pensare alle poche ore che restano...ma pensa alle ore che verranno nel gioco,nel forum inglese,in un forum surrogato o nella vita..
    Cmq saluto tuttiiiii :):):):)
    ..
    ..
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    alfafox1Semi-dio del forum

    Nuovo
    Buonasera a tutti! :)

    Sono d'accordo con Caramon, Robertina ha proprio azzeccato l'apertura di questa chat giornaliera :D

    Anche io devo a lei l'entrata nel forum, e un coinvolgimento più pieno riguardo allo stesso e al gioco. Non mi ha solo "trascinato" nel forum, aiutandomi a risolvere il mio problema di accesso...che però purtroppo è rimasto irrisolto :D:p:p mi ha anche coinvolto in una bellissima esperienza di supporto, nei panni di un gabbiano inglese ;):D:p:cool:

    Un ultimo saluto a tutti, grazie e.....alla prossima piazza, anzi, al prossimo cielo! :):cool::D
    Nome nel gioco: alfafox
    ID utente: 2926826
    .
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    Robertina7676Leggenda vivente del forum

    Nuovo
    Ciao alfa :):):)
    era troppo bello il nostro appuntamento allo scadere della mezzanotte per organizzare la nuova giornata di voli :p:)
    Le gaffe,gli errori,gli scambi,gli aerei,gli aereoporti,le valigie,i numeri e tutto il resto :D:D
    Io ringrazio il Forum e tutti voi,controllori,giocatori,ma soprattutto persone che in 3 anni di frequenza mi avete regalato la vostra compagnia..
    Un ciao,un arrivederci e chissà,che magari non ci reicontreremo :);):p
    Robertina​
    ....
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    Last edited: Apr 18, 2017
    miki1570, -Rita4-, BLONDI2011 and 4 others like this.
  15. _caramon_

    _caramon_ User



    Grazie Embry... in tre immagini una presentazione stupenda!

    Ma perché e per chi?

    Sai dov'è il posto in cui tutti ti vorremmo!

    [​IMG]

    Dimenticavo: alle 11,20 circa... mentre scrivevo ancora sul forum italiano... all'improvviso, mi sono ritrovata qua.


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  16. embriaco

    embriaco User

    “Non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusione continua, quasi fluido, malleabile; mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo, secondo la realtà che m'avevano data; cioé vedevano in me ciascuno un Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me: tanti Moscarda quanti essi erano.” ...
    ....
    “Ma il guaio è che voi, caro mio, non saprete mai come si traduca in me quello che voi mi dite. Non avete parlato turco, no. Abbiamo usato, io e voi, la stessa lingua, le stesse parole. Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote? Vuote, caro mio. E voi le riempite del senso vostro, ne dirmele; e io, nell'accoglierle, inevitabilmente, le riempio del senso mio. Abbiamo creduto d'intenderci; non ci siamo intesi affatto.”
    .....
    e quale sarebbe il mio posto poi....non ho un posto neppure nella vita reale.....
    ..
    Nobile...Titina

    Quante storie, quanti gesti amorevoli veri e propri atti d'amore, stò avendo il privilegio di scoprire!
    Animali che sono in realtà forme di amore immenso e genuino, che il buon Dio ci ha fatto dono :)
    La maggior parte dei cani che hanno calcato le fredde terre della regione artica, l’hanno fatto trainando una slitta, invece un’intrepida fox terrier di nome Titina, cagnetta randagia, arrivò al Polo Nord in tutta comodità, o quasi a bordo di un dirigibile.

    [​IMG] Titina era una cagnetta randagia che vagava lungo le vie di Roma agonizzante di fame, finchè una sera del 1925 il suo destino mutò, s'imbattè in Umberto Nobile, pioniere del volo in dirigibile.

    Da quel momento, Nobile e Titina (il cui nome viene dalla popolare canzone Io cerco la Titina) non si separarono mai. Condivisero di tutto, il pericolo, l’avventura e, finanche la cattiva sorte...

    Titina e Nobile erano talmente affiatati che nel 1926 Nobile prese l’insolita e avventata decisione di portare con sé Titina nello storico tentativo di sorvolare in dirigibile il Polo Nord.

    La piccola Titina pesando solo 5 chili, non occupava molto spazio, ma, come fece notare il comandante della spedizione, il celebre esploratore norvegese Roald Amundsen, gli spazi a bordo erano così ristretti che i sedici membri dell’equipaggio non avrebbero avuto la possibilità nemmeno di sedersi.

    L’unico passeggero a godere di quel lusso era proprio la piccola Titina, che se ne stava accucciata su un mucchio di provviste. La cagnetta divenne ben presto la beniamina dei media. I dispacci, provenienti dal dirigibile, descrivevano nei minimi dettagli tutto ciò che la riguardava, dalle condizioni in cui viveva a cosa indossava, un maglioncino di lana rosso.

    La storia della sua vita venne addirittura pubblicata sul New York Times. Dopo l'incredibile volo, Titina partì per una tournèe mondiale, e sempre insieme a Nobile, incontrò tutte le personalità del momento, da Rodolfo Valentino a Mussolini. Nobile amava profondamente la piccola Titina che non si lasciava mai fotografare senza di lei.

    Ma, come abbiamo fatto cenno nell'introduzione, la piccola cagnetta era destinata a condividere con il suo padrone anche le disgrazie. Il 25 maggio 1928, durante un’altra spedizione al Polo, il dirigibile Italia, su cui viaggiavano, precipitò durante una tempesta.

    Lo sparuto gruppo dei superstiti, tra cui Nobile e Titina, cercò di utilizzare quel che rimaneva del dirigibile per costruirsi un riparo di fortuna tra i ghiacciai, aspettando i soccorsi: passò un mese prima che il gruppo venisse ritrovato da un aereo svedese.

    E a quel punto che Nobile prese la decisione che gli avrebbe rovinato la reputazione: quando il pilota gli riferi che aveva avuto ordine di recuperare soltanto lui, l’uomo salì a bordo con il suo cane lasciando a terra il resto dell’equipaggio.

    Ma il fato, che non perdona nulla a nessuno, volle che l’aereo precipitasse al suolo mentre tentava un secondo volo di salvataggio. Quel che rimase dei pochi superstiti, tra cui alcuni feriti in modo grave, dovettero così trascorrere altre settimane al gelo prima di essere portati in salvo.

    A causa del suo gesto, Nobile venne attaccato dalla stampa, soprattutto in Italia, dove il suo successo insieme alla dichiarata ostilità verso il governo fascista, gli aveva procurato parecchi nemici nel regime di Mussolini.

    Ora, aver fatto precipitare il dirigibile Italia causando la morte di numerosi membri dell’equipaggio, fu un gesto abbastanza grave, ma decidere di abbandonarli tra i ghiacci solo perché così gli era stato detto dal pilota svedese, era stato anche peggio.

    Quanto alla scelta di portare con sé la piccola Titina fu decisamente la goccia che fece traboccare il vaso. Ovviamente, anche nei momenti più tristi, Nobile ebbe sempre con sè il sostegno di Titina: nel gelo dei ghiacci polari e in quello della pubblica gogna, la cagnetta non gli fece mai mancare il calore del suo affetto.
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    [​IMG]
    Filo Sganga

    Nome:
    Filo Sganga (in inglese Jubal Pomp)
    Città:
    Paperopoli
    Prima apparizione nei fumetti:
    nella storia Zio Paperone e il ratto di Brigitta di Romano Scarpa pubblicata su Topolino 272 del 12 febbraio 1961.
    Segni particolari:
    spavaldo e ottimista, è sempre in cerca di nuovi affari che possano far fruttare le sue strampalate imprese!
    Descrizione

    Creato dal grandissimo Romano Scarpa, questo sgangherato affarista ha come unico chiodo fisso seguire le orme del suo idolo Paperone. Solo che... non ha ben chiaro come si fa! Nel corso degli anni l'abbiamo visto provare di tutto: ha cercato senza successo di allearsi con Paperone, ha provato a spiarlo, si è messo spesso in affari con Brigitta, ha seguito la retta via ed è stato persino disonesto. Insomma, ha fatto tutto e il contrario di tutto, ma per quanto si impegni, non riesce a sfondare, né è mai stato preso sul serio da Paperone o Rockerduck. Il suo motto è "Gli affari sono affari!", ma forse lui non ci è molto portato.
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    .. un poco di "parenti"......


    [​IMG]AIRPUPAZZI liv. 83 bandiera del Kwait , profondo giullare della flotta italiana

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    Last edited by moderator: Apr 18, 2017
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  17. Salve :):)
    incuriosita oggi ho aperto il gioco...e....e...e...e....e...
    Ma eccovi tutti qui...Mah...
    Riapro il mio piccolo aereoporto per qualche oretta...Qui oggi c'è il sole,ma un vento fortissimo...spero che i miei aerei riescano a decollare dalla pista senza problemi...vedo se trovo qualcuno ai quali inviarli...sicuramente ci sarà il tedesco Herzogenen :D:D ma forse trovo anche qualche italiano...vedemo...un salutone a tutti :D:D
    Robertina​
     
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  18. _caramon_

    _caramon_ User

    Beh, come hai visto ormai il forum italiano non esiste più... se vogliamo notizie dobbiamo per forza passare da qui... ma questo non è e non sarà mai il "nostro" forum, o il nostro posto.

    ;)
     
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  19. embriaco

    embriaco User

  20. Ciao a tutti.
    Eccomi qua sono arrivato anche io, lo pensavo un viaggio lungo e periglioso, invece tutto sommato è stato veloce ed indolore. (quasi come una puntura con Pik Indolor)
    Ora devo capire tutte le scritte in inglese visto che io non mastico niente della lingua, ma conto sul vostro aiuto
     
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