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Discussion in 'Sezione Italiana' started by Air-Base, Apr 3, 2017.

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  1. olandiano

    olandiano User

    E sempre strano per me, non permesso, ma mettano questa finestrina dentro.

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    Last edited: Mar 4, 2018
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  2. embriaco

    embriaco User

    probabilmente è una interpretazione....
    così come aver chiuso i forum dicendo che non avevano utenti attivi......
    meno male che esisteva quello inglese che a dispetto della lingua più parlata non era frequentato da nessuno
    ......tranne i moderatori......
     
  3. olandiano

    olandiano User

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  4. embriaco

    embriaco User

  5. olandiano

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  6. embriaco

    embriaco User

    Panificio Claretta, una focaccia straordinaria e altre bontà

    4 ottobre 2016 di Miss Fletcher
    Quelli che non vanno nei caruggi si perdono meraviglie di ogni genere, oggi voglio consigliarvi un negozio nella città vecchia, si tratta di una bottega molto nota ai buongustai della Superba.
    Quelli che non vanno nei caruggi e i foresti che magari hanno qualche difficoltà a districarsi nel nostro centro storico forse vorranno sapere come trovare questo negozio.
    Spiegarvelo è abbastanza semplice: da Piazza della Meridiana imboccate Via ai 4 Canti di San Francesco, attraversate questo punto di Via della Maddalena, davanti a voi vedrete Via della Posta Vecchia.
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    Scendete giù per questa strada e alla vostra destra troverete il Panificio Grissineria Claretta, un piccolo negozio dove si gustano cose molto buone.
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    Semplici e invitanti sono le ceste con il pane fragrante.
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    Una bottega dagli arredi in legno, un fascino tutto particolare.
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    Sulla vetrina noterete un cartoncino con un avviso per la spettabile clientela: c’è scritto che qui non si usano miglioratori chimici e neanche celle frigorifere o abbattitori per la lievitazione del pane.
    Il segreto della bontà dei loro prodotti è dato dall’utilizzo del lievito madre e di farine di ottima qualità.
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    Una famiglia di panificatori, una storia iniziata a Torino 300 anni fa, una storia che continua nei caruggi di Genova.
    E non c’è soltanto il pane, ci sono anche i dolcetti, naturalmente.
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    Il panificio tanto apprezzato dai genovesi è in Posta Vecchia dal 1952, l’attuale generazione di panificatori lo gestisce con il giusto orgoglio e nel rispetto della tradizione.
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    E ci sono certe impastatrici nel retrobottega!
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    Ha diversi fiori all’occhiello questo negozio: i grissini vengono tirati a mano, qui li vedete riposti con cura in un bel cestino.
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    E poi, signore e signori, in questo negozio si può gustare una focaccia sublime, non credo che ne esista una simile, la focaccia di Claretta è straordinaria, è impreziosita da olio extra vergine di oliva e da grani di sale grosso cosparsi in superficie.
    Una bontà che non so spiegarvi, chi l’ha assaggiata sa di cosa parlo!
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    E così durante la mia visita al negozio mi è venuto naturale chiedere chi dobbiamo ringraziare per cotanta delizia e la signora che mi ha narrato le storie di famiglia mi ha detto che questa particolare focaccia è stata ideata dal suo antenato Carlo Claretta.
    E allora ho fatto un’altra domanda:
    – Come mai gli è venuto in mente di mettere il sale grosso sulla focaccia?
    Lei ha sorriso e ha detto esattamente queste parole:
    – Eh, sa, lui era un artista.
    L’artista ha un volto, a nome dei genovesi e dei foresti porgo a lui i più sentiti ringraziamenti per cotanta prelibatezza!
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    Sul muro del suo negozio è anche appeso un riconoscimento ricevuto per la sua attività.
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    E poi che altro dirvi, cari amici?
    Beh, dovete assaggiarla, è un’autentica bontà!
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    E la prova sul campo si fa nei caruggi.
    La focaccia si mangia camminando per strada, questa è proprio una delle gioie di essere genovesi, lasciatemelo dire.
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    Eh, giusto il tempo di raggiungere la piazzetta e di più non resisto!
    Calda, fragrante e deliziosa, questa è la straordinaria focaccia del Panificio Claretta.
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  7. olandiano

    olandiano User

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  8. olandiano

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  10. embriaco

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    Rotterdam, i segreti della gastronomia

    La bella città olandese vanta una gastronomia tutta da scoprire grazie alla presenza di 170 culture differenti: basti pensare che uno dei piatti più apprezzati è di origine turca
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    Molti turisti considerano Rotterdam come una delle tante belle città europee, ma che dal punto di vista olandese è abbastanza atipica visto che non possiede i tipici canali che troviamo a Utrecht, Amsterdam, Leevarden o Groningen. Il viaggiatore più attento e sensibile, però, può rimanere piacevolmente sorpreso da tanti altri aspetti, ad incominciare da quello gastronomico.
    La cucina di Rotterdam, infatti, è particolarmente varia e invitante. Un piatto tipico è il Kapsalon: di origine turca, consiste in una variante locale del gustoso shoarma, una sorta di kebab. Viene solitamente servito in un contenitore da asporto in alluminio con strati alternati di croccanti patatine fritte e porzioni generose di carne di agnello fritto: a questo si aggiunge il sambal, una corposa salsa piccante, maionese all’aglio, formaggio fuso e pezzetti di lattuga. Il Kapsalon è un piatto indubbiamente molto grasso, ma gli olandesi non se ne curano molto e rimane tra i loro preferiti. Si possono trovare in quasi tutti i ristoranti turchi della città, tra cui l’imperdibile El Aviva in Schiedamseweg, un piccolo locale considerato il luogo di nascita del Kapsalon.

    Altri prodotti tipici di Rotterdam sono granchi, gamberi e aringhe giovani che arrivano nei piatti direttamente dal mare. Tappa obbligata per ogni palato che se ne intenda sono i mercati. Vale la pena un salto al piccolo Mercato biologico all'inizio della zona pedonale Oude Binnenweg dove c'è un formaggiaio, un paio di fruttivendoli e un simpatico panettiere che propone prodotti interessanti. E poi c’è il Mercato centrale, che si trova sulla Binnenrotte, vicinissima al centro pedonale della città.

    Vi si trova veramente di tutto e i prezzi sono incredibilmente bassi. Immancabili sono i banchi del pesce, sia fresco che fritto, ognuno con la propria friggitrice di ordinanza che dalle 9 di mattina inizia a lavorare ininterrottamente, come immancabili sono le mitiche "Hollandse Nieuwe", le aringhe crude in salamoia, servite con cipolle crude e da mangiare rigorosamente con le mani, tenendole dalla coda. Notevoli sono anche i banchi dei formaggi con i Gouda industriali e boeren, di differenti stagionature.

    Una volta usciti dal mercato un’altra mecca per i prodotti ittici è un grande negozio che ha vinto il premio come miglior aringa olandese nel 2009, Schmidt zeevis. Il cibo a Rotterdam è sempre protagonista, poiché in ambito culinario la città è un continuo vulcano di idee: dalla prima impresa agricola urbana d'Europa al primo grande mercato coperto d'Olanda che aprirà nel 2014, fino ad un festival culinario di cinque settimane.

    Dal 18 settembre al 27 ottobre, ristoranti, bar, produttori, nutrizionisti e chef internazionali potranno testare quanto Rotterdam ha da offrire. Cuore di questa succulenta manifestazione sarà il Museumpark, ma saranno coinvolte anche numerose location all'interno della città e nella zona del porto. Grazie alla presenza sul territorio di 170 culture differenti, la grande città portuale offre una vasta gamma di delizie culinarie. Durante il World Food Festival, esperti e amanti della cucina potranno assaggiare, conoscere e condividere gli ultimi sviluppi nel mondo culinario grazie ad eventi grandi e piccoli, mercati, assaggi, workshop, itinerari turistici e escursioni nel porto.

    Il festival darà l'opportunità di scoprire i vari aspetti della produzione e della distribuzione del cibo, con un programma che esplora le tendenze culinarie e le ultime novità dell'industria alimentare, ponendo anche l'accento su problematiche mondiali quali l'impatto del cibo sulla salute e le iniziative locali volte a promuovere la produzione sostenibile di cibo.


    15 cose che devi assolutamente mangiare ad Amsterdam

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    Se andate ad Amsterdam, provate il tradizionale cibo olandese! Un consiglio spassionato, da seguire se ci si vuole immergere appieno nella cultura locale. Formaggi, pesce, gli immancabili dolci: la cucina olandese non è raffinata, ma ha diverse specialità da offrirvi. Più o meno “affascinanti”. Ecco una lista dei 15 piatti tipici da provare nella capitale arancione.
    Sapori intensi, per tutti i palati

    Canali, parchi verdissimi, una vera e propria gioia per gli occhi. Amsterdam non è un piacere solo per la vista ma anche per i vostri palati. Verissimo, la cucina olandese non è ben conosciuta come quella nostrana ma la capitale vi stupirà piacevolmente quando si tratterà di soddisfare il vostro languorino.

    I palati più coraggiosi potranno assaggiare un panino con l'aringa cruda, gli amanti del dolce non potranno resistere ai mini pancake e alla gustosa torta di mele. Scoprirete che Amsterdam offre una proposta gastronomica interessante con influenze anche da cucine lontane, come quella indonesiana.
    Ecco qui per voi una selezione di 15 cibi che dovete assolutamente provare durate la vostra vacanza ad Amsterdam.
    [​IMG] Formaggio: il protagonista della cucina olandese

    Canali, pascoli, mulini, zoccoli e ... formaggio, senza dubbio uno dei protagonisti della cucina olandese. Tra i formaggi più popolari il Gouda, secondo le statistiche uno dei formaggi più mangiati al mondo, che prende il nome della cittadina omonima, a sud di Amsterdam, dove veniva originariamente commerciato.
    Diverse sono le stagionature di questo buon formaggio vaccino: jonge, il più giovane con una stagionatura di un mese circa, oude, quello invecchiato per un periodo di un anno o più.
    A fette in un sandwich, oppure come bocconcini per accompagnare una birra fresca o del buon vino, a voi la scelta.
    • Se siete indecisi sul prodotto da mettere in valigia potete affidare il vostro palato ad un assaggio: il Cheese Museum, nel bel quartiere Jordaan è un negozio tanto gustoso da meritarsi il nome di museo, De Kaaskamer van Amsterdam, e Reypenaer Tasting Room che offre tour guidati nel mondo del formaggio.
    [​IMG]Patatje oorlog: le patatine fritte olandesi

    Uno dei piatti di cui gli olandesi vanno molto fieri sono le patat, le patatine fritte, spesse e croccanti, inventate, si dice, dai vicini belgi. Al naturale o, preferibilmente, accompagnate da maionese e salse di ogni genere. Le più apprezzate sono le patatje oorlog, letteralmente “patatine in guerra”, ricoperte con una salsa composta da maionese, burro di arachidi e cipolla: decisamente una scelta per chi di voi ha uno stomaco bello forte.
    • Le patat sono il tipico street food olandese, sono vendute praticamente ovunque, dai take away, ai pub, agli snack bar della catena FEBO. Aperti h24, questi distributori automatici di snack, soddisferanno ad ogni ora il vostro languorino improvviso. Basta una moneta da 1 o 2 euro in corrispondenza dello sportello che contiene lo snack da voi scelto e la fame passa!
    [​IMG]Speculaas: i biscotti speziati

    Un biscotto di pasta frolla croccante e dal particolare sapore speziato: questo è lo speculaas, dolcetto tipico del periodo natalizio.
    Che sapore ha lo speculaas? Beh, come detto, al palato piuttosto “speziato”. La ricetta, infatti, prevede cannella, ginger, cardamomo, pepe, noce moscata e chiodi di garofano.
    Una preparazione “base” da cui derivano altre prelibatezze. Eccone alcuni, per farvi venire l'acquolina:
    • I kruidnoten, biscottini tradizionali nei giorni di Sinterklaas;
    • Gli speeculaaskoekjes, biscotti realizzati con degli stampi che arricchiscono il dolce con dei disegni a tema natalizio;
    • Gli speculaasbrokken, ovvero degli speculaas di grossa taglia;
    • i gevuld speculaas, con un ripieno di pasta alle mandorle.

    [​IMG]Aringa: un'esperienza al 100% olandese

    L’aringa essiccata è tipica di tutto il nord Europa. Olanda compresa.
    Cibo per stomaci piuttosto forti, ma talmente tradizionale da queste parti che sarebbe un peccato non provarlo. Andate in un ristorante, bar o chiosco e chiedete un broodje haring: il sandwich di aringa, cetriolini e cipolla. Magari tra maggio e giugno, quando le aringhe sono più dolci del solito.
    Passeggiate lungo le bancarelle dell'Albert Cuypmarkt, uno dei mercati più famosi di Amsterdam, e fermatevi ad assaporare questo snack tipicamente olandese.
    [​IMG]Kibbeling: lo snack che viene dal mare

    Un piatto perfetto per tutti quelli che vorrebbero provare una specialità a base di pesce ma che, per ragionevoli motivi, non se la sentono di affrontare l’aringa.
    Il kibbeling è un pezzo di pesce, solitamente merluzzo, fritto e servito con della maionese alle erbe e all'aglio e del limone.
    • Da mangiare caldo o freddo, magari fuori da una bancarella o da un food truck.
    [​IMG]foto di Tavallai via flickrStamppot: la tipica cucina olandese

    Qualcosa di simile all’inglese “Bubble & Squeak”: salsicce affumicate accompagnate da una purea di patate e altre verdure di stagione, di solito crauti, carote, cipolle e cavolo (quest’ultima versione, chiamata, stamppot boerenkool, è la più amata). Il tutto ricoperto da una salsa.
    E’ un piatto perfetto per descrivere la tradizione culinaria olandese: nutriente e saporito, ma piuttosto povero e cucinato con materie prime molto economiche. Lo trovate ovunque, dai ristoranti ai caffè, passando per i supermercati (da mettere in microonde).
    • Se volete gustarne una versione davvero tradizionale prenotate un tavolo al ristorante Moeders letteralmente madri, che offre una cucina olandese come le mamme e le nonne sono solite preparare.
    [​IMG]Bitterballen con una birra fresca: l'aperitivo olandese

    Per ingolosirvi e farvi capire di cosa si sta parlando, vi possiamo dire che le bitterballen sono polpettine da sgranocchiare mentre si beve una birra. Il perfetto snack olandese!
    Si tratta appunto di polpette di carne di manzo aromatizzata fritte e servite con mostarda, che troverete in tutti i pub di Amsterdam.
    Viaggiatori vegetariani non preoccupatevi, esiste anche la versione per voi, che va alla grande all’Hoftuin, bar nel giardino del Museo Hermitage e al Café de Ceuvel, in Amsterdam Noord.
    • Per avere una scelta variegata delle piccole polpette olandesi non perdetevi De Ballenbar nel mercato coperto De Foodhallen: qui troverete la più ampia scelta di bitterballen, davvero per tutti i gusti.
    [​IMG]foto via wikipedia.orgRjisttafel indonesiano: un assaggio di sapori lontani

    La cucina indonesiana è presente in tutta Amsterdam, retaggio del periodo coloniale, visto che l'Indonesia è stata colonia olandese fino al secondo dopoguerra. Perciò, recarsi in un ristorante indonesiano può essere tranquillamente considerata un’esperienza tipica olandese.
    Ad Amsterdam ce ne sono parecchi. In tutti troverete il rijsttafel: , letteralmente “tavola di riso”, che prevede riso, ovviamente, accompagnato da diversi piatti a base di verdure, carne e pesce.
    Il risultato è una tavola colorata e ricca di portate da cui ogni commensale può servirsi. Un'ottima esperienza gustosa e conviviale.
    Un piatto che arriva da lontano ma che, si dice, sia stato ideato dagli olandesi, alla ricerca di ricette che permettessero ai colonialisti di provare specialità provenienti da tutta l’Indonesia. Una portata semplice ma gustosa e ricca.In un ristorante di buona qualità, al prezzo di 20-30€ a persona.
    • Provate il Kanyjil & de Tiger vicino al Het Spui, o il Tempo Doeloe in Utrechtsestraat, o ancora Sama Sebo vicinissimo a Museumplein.
    [​IMG]foto via compathy.netHagelslag: la colazione olandese a base di cioccolato

    Piove cioccolato! Anzi, grandina.
    Hagelslag, infatti, in olandese significa proprio “grandine”. Ma non porta danni. Anzi. L’hagelslag è amatissimo da grandi e piccini, che fanno cadere queste gocce di cioccolato sul loro pane al burro ogni mattina. E, spesso, anche dopo cena.
    Si dice sia stato inventato nel 1936 dalla Venz Company, in risposta al desiderio di un bambino alla disperata ricerca di qualcosa che potesse arricchire la fetta tostata della colazione. Basta domandare...Ed ecco che nacque l’hagelslag, oggi disponibile al cioccolato al latte, fondente e anche fruttato.
    • In tema di cioccolato, date un occhio alle migliori cioccolaterie della città.
    [​IMG]foto via seriouseats.comPannenkoeken: i tipici pancake olandesi, dolci o salati

    I pancake all'olandese si chiamano pannenkoeken, leggermente più grandi della versione americana e un po' più spesse della crepe francese. Ingredienti: farina, uova e latte.
    Ovviamente, possono essere ricoperte con sciroppo e zucchero a velo. Ma gli olandesi amano anche la versione salata, con bacon e formaggio oppure, con bacon più sciroppo dolce: questa la combinazione più in voga.
    Un piatto tipico della cucina olandese che spopola ad Amsterdam. Tanto che esistono dei ristoranti e caffè specializzati in pannenkoeken, in tutte le varianti.
    • Uno su tutti The Pancake Bakery, il regno del pancake ad Amsterdam, un locale su due piani all'interno di un antico magazzino a due passi dal quartiere Jordaan e dalla Casa di Anne Frank.
    [​IMG]foto di breathingtravel via instagramPoffertjes: i piccoli pancake

    Nome quasi onomatopeico. Ricorda la sofficità di questi piccoli pancakes ricoperti di burro e zucchero a velo. Che potete trovare in tutti i ristoranti e caffè, ma che hanno un sapore diverso e più “tradizionale” se venduti come street food.
    Dolce abbastanza calorico, è più adatto al periodo invernale, quando, camminando nel freddo, magari lungo l'Albert Cuypmarkt, ci si vuole concedere uno sfizio dolcissimo e ritemprante.
    • Su richiesta, può essere reso ancor più dolce con un’ulteriore copertura di sciroppo, crema e fragole, cioccolato.
    [​IMG]Stroopwafel: cialda con caramello ottima se appena fatta

    Lo stroopwafel è un gustosissimo, e dolcissimo, biscotto tipico della tradizione olandese. Si tratta di un dolce composto da due wafer sottili con, nel mezzo, del caramello. Da gustare con un caffè o un the caldo. I migliori possono essere acquistati appena fatti, e quindi ancora caldi, nei mercati rionali della città.
    • E’ un piatto dalla lunga storia. I primi, infatti, risalgono al 18° secolo. Da allora, lo stroopwafel è caposaldo della cucina olandese, e ne è un valido “ambasciatore” in tutto il mondo.
    [​IMG]foto di siamsterdam via flickrAppeltaart e infuso di menta: la merenda ad amsterdam

    La vera appeltaart, la “torta alle mele” olandese, ricorda molto una classica crostata alle mele: pasta frolla alla base e in copertura a formare l’immancabile reticolato. La farcitura prevede mele a fette aromatizzate alla cannella con zucchero e succo di limone.
    L'originale torta di mele olandese prevede l'utilizzo di mele non troppo dolci, anche perché, di solito, la fetta viene accompagnata da un ricciolo generoso di panna e quindi non necessità di ulteriore dolcezza.
    Ad accompagnare la torta, un buon infuso alla menta fresca, tipica bevanda olandese.
    • Le migliore torte alle mele, ad Amsterdam, le trovate da Winkel 43, o da Peneiland: locali del Jordaan , a due passi dalla Noorderkerk.
    [​IMG]foto di rosacalvok via flickrOliebollen: le palline fritte di Natale

    Le oliebollen hanno gusto e consistenza simile alle classiche ciambelle americane. Si tratta di palline di pasta liscia oppure con all'interno dell'uvetta, fritte in olio (da qui il nome). Immancabile, la spolverata di zucchero a velo in superficie.
    • Sono un dolce invernale, da mercatino natalizio o da cenone per il capodanno.
    [​IMG]foto via pinterestDrop: la liquirizia salata olandese

    Non fatevi ingannare: la liquirizia, in Olanda, è be diversa da quella che conoscete. E’ sì nera, ma a differenza di quella classica è prevalentemente salata. E viene chiamata drop.
    Gli olandesi la amano alla follia, tanto da essere il popolo che, pro-capite, ne consuma una maggiore quantità all'anno, in media 2 kg. Ne esistono di tutti i tipi: più o meno salata, da masticare o a modi caramellina, addirittura aromatizzata alla banana, la “cuteApekoppen”.
    • Per provare la vera drop, e le sue varietà, basta recarsi in uno dei supermercati della città come Albert Hejn o Hema oppure in negozi dedicati ai dolci come il Jamin Candy Shop.
     
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  11. Jet-Jumbo

    Jet-Jumbo User

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    I was sure that you can distinguish between good and bad things... :confused::(
    I have removed the controversial content.

    I wish you successful flights
    -Dexac-

    Sorry Dexac- i have my wrong glasses on.
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    Last edited: Mar 9, 2018
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  12. Jet-Jumbo

    Jet-Jumbo User

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  13. olandiano

    olandiano User

    Wow, che bello storia, tu sai meglio di me come é in Olanda. Grazie mille
     
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  14. Jet-Jumbo

    Jet-Jumbo User

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  15. embriaco

    embriaco User

  16. olandiano

    olandiano User

    WOW, che bello , e sicuro buono embri, grazie. Appena io trovato tutto che scritto qua, proviamo fare anche noi, e quando noi abbiamo fatto, ti invita per il pranzo o cena...:D
     
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  17. Jet-Jumbo

    Jet-Jumbo User

    [​IMG] Arriviamo[​IMG] subito lekker buono, vai, preparo.
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    Last edited: Mar 14, 2018
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  18. embriaco

    embriaco User

  19. olandiano

    olandiano User

    Ma questo qua a Genova, dove abito te? Perche mi ricordo un altre foto ,tipo questo stradina anche.:)
     
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  20. Jet-Jumbo

    Jet-Jumbo User

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